Please follow and like us:
Pin Share

C’è chi ama battere i record, e chi lo ama ancora di più se lo fa con la sua Tesla. Come Steve Sasman, “sperimentatore” che condivide sul Web le sue esperienze e recensioni guidando appunto le sue auto Tesla. Ha compiuto recentemente un viaggio a dir poco epico: oltre 320.000 km con la sua Model S, percorrendo 48 stati americani e visitando 107 negozi Tesla. Durante la sua impresa, Steve ha condiviso i suoi pensieri ma soprattutto ha descritto dettagliatamente quanto costa riparare e mantenere una Tesla dopo aver percorso così tanti chilometri. Il tutto corredato da video reportage e fotografie di alcuni momenti del suo lungo viaggio, durante il quale Steve ha usato la sua Tesla per dormire, sfruttandone lo spazio con un materassino nel bagagliaio.

Arrivato all’importante traguardo di quasi 322.000 km percorsi, Steve conferma di essere su una delle auto più solide esistenti, stilando una specie di “lista della spesa” con tutte le riparazioni e i costi che ha dovuto sostenere in questa impresa, specialmente negli ultimi 241.000 km non coperti più da garanzia. Dai suoi conti emerge che non ha speso poi molto: per i primi 160.000 km ha dovuto sborsare solamente 928 euro circa in riparazioni, dopo di che ha dovuto sostituire lo schermo centrale (1.997 euro), la porta di ricarica (698 euro), la maniglia (455 euro) e altre piccole cose nell’arco di 3 anni (746 euro), spendendo un totale di circa 4.785 euro dopo 322.000 km: davvero poco, considerando che su un’auto di lusso tedesca avrebbe speso 2 o 4 volte tanto.

I pezzi di ricambio di una Tesla sono molto durevoli, infatti Steve sostiene di aver cambiato i freni solamente dopo aver percorso quasi 210.000 km, per 618 euro, mentre nella maggior parte delle auto c’è bisogno di nuovi freni ogni 95.000 km circa. Questo grazie alla frenata rigenerativa che ricarica la batteria, uno dei tanti vantaggi nascosti delle auto elettriche, che permettono ai freni di durare molto più a lungo.

Nel suo lungo viaggio, Steve ha avuto anche l’occasione per smontare tante fake news che ruotano attorno al mondo di Tesla, come il fatto che ci vogliono mesi per ripararla in caso di incidente o che le batterie prendono fuoco, anche se a bruciare sono molto più spesso le auto con motore a combustione interna, il che forse non fa notizia. Un altro spunto interessante arriva dall’opportunità di usare la Tesla a mo’ di “taxi”, con Turo, Uber e Lyft: secondo l’esperienza di Steve, infatti, meno usi una Tesla e più si svaluta, mentre al contrario più la sfrutti e meglio è, riuscendo a guadagnare anche parecchi soldi. Per non parlare dell’enorme risparmio in carburante, di ben 17.674 euro, secondo i suoi calcoli, rispetto ad una macchina con motore a scoppio.

Ma l’aspetto più strabiliante è l’opportunità che arriva dal “Self-Driving RoboTaxis“, la funzionalità di Tesla che permette all’auto di fare quasi tutto da sola: qui Steve si sbizzarrisce a proiettare scenari fantastici, immaginando sé stesso in spiaggia mentre la sua auto funziona da taxi in modo completamente autonomo, permettendogli di guadagnare soldi mentre lui è a divertirsi. Praticamente, acquistare una Tesla del valore di 40.000 euro oggi significa fare un bell’investimento che consente non solo di recuperare il costo dell’auto in breve tempo, ma anche di guadagnarci un po’.

E all’affermazione “Nessuno può permettersi una Tesla!” Steve risponde che in realtà “Nessuno può permettersi di NON avere un Tesla”, evidenziando il concreto risparmio di possedere l’unica auto che migliora nel tempo, con aggiornamenti software gratuiti e dove il valore di rivendita sarà molto più alto di qualsiasi altra auto che si può acquistare oggi. Durante la sua avventura, al fine di dimostrare quanto siano grandiose queste auto, Steve ha visitato anche 107 negozi Tesla, incontrando oltre 500 dipendenti, contribuendo a far sapere il più possibile ciò che di positivo sta facendo la casa californiana, contro tutta la stampa negativa e le false notizie messe in giro dall’industria petrolifera.

Con la sua esperienza, insomma, Steve Sasman può dire a gran voce che il valore di Tesla è legato alla qualità, alla passione e all’entusiasmo dei suoi dipendenti, pienamente impegnati nella loro missione comune del far progredire la transizione del mondo verso il trasporto e l’energia sostenibili, con grandi sfide e ambiziosi obiettivi, fiducioso che diventerà un’azienda da mille miliardi nel prossimo decennio. E anche solamente per il vantaggio ambientale che deriva dal non usare il petrolio, Steve si sente di concludere dicendo “grazie” ad ogni singolo dipendente Tesla che ha incontrato sul suo cammino.