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Sicuramente uno degli eventi più attesi dell’anno, il Tesla Battery Day si è finalmente svolto il 22 settembre 2020, all’aperto, fuori dalla sua fabbrica a Fremont, in California. C’è chi l’ha definita una vetrina per Elon Musk e la sua azienda; noi ci vediamo invece un importante passo in avanti verso un mondo più sostenibile. Ma quali sono state le principali novità presentate?

Durante il particolare incontro, in cui alcuni azionisti – sorteggiati a causa delle restrizioni da Covid-19 hanno seguito Elon ed altri dirigenti di Tesla da file ordinate di auto (Tesla ovviamente) suonando il clacson invece di applaudire, si è prima fatto un resoconto dell’ultimo anno di Tesla, e poi si sono svelati i piani per sviluppare la ormai famosa batteria da “un milione di miglia”, spiegato come ridurre drasticamente il costo delle celle della batteria e dei pacchi a 100 dollari per kilowattora (punto per gli esperti in cui le auto elettriche diventeranno paragonabili in termini di prezzo ai veicoli con motore a combustione interna), e annunciato un nuovo propulsore “Plaid” per la Model S, che potrebbe farla arrivare a una velocità di oltre 300 km/h (e costare 140mila dollari – i preordini se volete sono già aperti sul sito di Tesla).

Si è poi parlato di una versione beta delle funzionalità di “guida completamente autonoma” del software, che sarà presto disponibile: “Ci è voluto un po’ di tempo per riscrivere l’intero codice di base – ha sottolineato Musk, ma –è fantastico”. Ma è soprattutto sulle innovazioni delle batterie che si avevano grandi aspettative, nuove tecnologie grazie alle quali Musk ha detto che Tesla potrà realizzare un’auto da 25.000 dollari.

Come abbiamo accennato in precedenza, la società si muove verso l’eliminazione del cobalto nelle sue batterie. L’azienda ha confermato che questo può essere fatto, massimizzando invece la presenza di nickel nelle stesse. La nuova cella è di 46 mm per 80 mm, da cui il nome 4680. La nuova architettura della batteria può produrre cinque volte più energia, portare a un aumento dell’autonomia del 16% e ad una potenza sei volte superiore; il tutto con meno componenti, una più facile fabbricazione e soprattutto a costi ridotti. La produzione sta già iniziando in un impianto pilota.

E quando si tratta di mettere le batterie nelle auto? Ebbene, Tesla ha costruito una nuova enorme macchina per integrare i componenti della batteria all’interno dell’auto, un po’ come i serbatoi di carburante di un aereo sono integrati nell’ala invece che in parti separate. Ciò riduce la massa complessiva e il numero di parti, migliorando al contempo l’integrità strutturale dell’auto, ha spiegato Musk.

Insomma, Tesla si riconferma leader nell’innovazione delle batterie, un dettaglio molto importante per portare i suoi veicoli elettrici (e non solo quelli) a poter competere e vincere la sfida con quelli con motore a scoppio.

Se vi siete persi il Battery Day 2020, nel video più in basso c’è la sua versione integrale. Qui sotto invece il suo riassunto in sei minuti. Buona visione!