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Una Tesla, almeno per ora, per essere acquistata costa generalmente più di un’auto qualunque. Del resto, ciò che offre e che permette di risparmiare evitando noie o spese come quelle legate a bolli, cifre abnormi in carburante e manutenzioni varie, non lo permettono le altre marche. C’è però un costo, che almeno negli Stati Uniti, tende spesso ad essere più alto del dovuto: quello dell’assicurazione.

Secondo i dati raccolti dall’Insurance Institute for Highway Safety, che ha recentemente individuato i 25 veicoli più cari da assicurare negli USA, le polizze per la Tesla Model S “four-door electric 4WD” costano generalmente più di quelle per coprire i danni delle altre auto in circolazione: la sedan di Palo Alto guida infatti questa classifica con una media annuale di 1789,48 dollari, che diventano 1310,40 se si considerano le polizze legate ai soli sinistri.

Il fenomeno sembra legato sia al fatto che alcune compagnie assicurative hanno alzato i prezzi per assicurare una Tesla, sia alla constatazione secondo alcuni operatori del settore che i Tesla Owner d’Oltreoceano fanno richiesta di danni “con una frequenza incredibilmente alta”. Che sia vero o meno non ci è dato saperlo, ma di sicuro non ci sorprende se, già più di un anno fa, Tesla ha avviato programmi assicurativi speciali per i suoi clienti. Come l’ormai noto InsureMyTesla, da qualche tempo disponibile anche in Italia, con programmi appositamente studiati da QUIXA con servizi completi ed esclusivi.

Inoltre, Tesla ha già fatto più volte presente che esistono anche compagnie assicurative che non salassano necessariamente chi possiede una delle sue auto elettriche. Anzi, il costruttore californiano garantisce che ci saranno sempre compagnie assicurative che faranno pagare per una polizza che copre una Model S o una Model X meno di quanto non costi assicurare modelli di auto di simili prezzo, potenza e categoria.

Anche Elon Musk ha detto la sua a riguardo, facendo presente che le compagnie assicurative che fanno pagare troppo una polizza per coprire un qualsiasi modello Tesla sono semplicemente poco competitive, e ai Tesla Owner non resta che sceglierne delle altre, se non sono soddisfatti della loro. Allo stesso tempo, l’AD ha più volte ribadito che Tesla sta lavorando a stretto contatto con il settore assicurativo proprio per trovare soluzioni più vantaggiose per i suoi clienti. Soprattutto considerando i continui sviluppi della guida semi-autonoma (ci sono già assicurazioni che, consapevoli dei vantaggi che questa può offrire, offrono sconti a chi è in possesso di una Tesla per incentivarne l’uso), così come tutto ciò che rende la Model S e la Model X due tra i modelli di auto più sicuri del mondo.

Secondo Paolo Vanzetto, assicuratore nonché primo Tesla Owner d’Italia, “in Italia alcune compagnie, come Itas Assicurazioni, stanno iniziando a dare il giusto valore al rischio associato ad un veicolo Tesla. A partire dal furto, molto più improbabile rispetto ad altre auto vista la connessione online costante del veicolo”. Ma anche “per gli eventi atmosferici, grazie alla maggior resistenza del tetto in vetro rispetto alla normale lamiera”, aggiunge Vanzetto: “E specialmente in ambito RC per danni a terzi, dove il continuo miglioramento del software di autopilota Tesla, se usato nel modo corretto, riduce effettivamente le probabilità di incidente dovuta a distrazioni anche parziali da parte del conducente.” Assicurare una Tesla, insomma, non dovrebbe essere affatto un problema. Anzi. Sarà mica che anche in questo caso è più un problema culturale che altro?